Edizioni Radici Future

La narrazione contenuta in questo saggio è incentrata sulla figura di Pier Paolo
Pasolini prima del 1955, e dunque prima di Ragazzi di vita, il romanzo, pubblicato, appunto, nel 1955, che fece conoscere PPP al mondo. Al contrario, questo libro racconta l'intellettuale e lo scrittore Pasolini negli anni precedenti alla notorietà, gli anni delle sue esperienze didattiche, in quanto supplente di scuola media, tra il 1946 e 1947, e tra il
1951 e il 1954. Racconta del rapporto di Pasolini con la Puglia, e con la
Basilicata. Per questa ragione l'acronimo, PPP, contenuto nel titolo del libro, sta per "Pasolini Prima di Pasolini", perché racconta un Pasolini diverso da quello conosciuto, che, per esempio, per pochi spiccioli, in modo da tirare a campare, giunto a Roma, in quei primi anni miserrimi ma fervidi, trascorsi nella capitale, accettava di scrivere, per piccoli giornali, reportage dalle città di mare (scritti che, comunque, egli metteva da parte, accantonava, con l'idea di riutilizzarli in un progettato -ma mai realizzato- futuro romanzo del mare). Questo libro, dunque, racconta
aspetti dell'intellettuale Pasolini ritenuti ingiustamente minori, da parte della grande critica, e cioè: il Pasolini maestro
di emozioni, il Pasolini autore di articoli sulla scuola, il Pasolini autore di canzoni
pop, di scritti sul calcio, il Pasolini autore di una singolarissima (e incompiuta) ri-scrittura della Commedia di Dante (dell'Inferno), ambientata nelle borgate romane e nei primi anni Sessanta del Novecento.
Questo libro, quindi, fa luce, in maniera particolare, sul Pasolini professore, capace, com'egli suggeriva di fare, di incuriosire e di emozionare
gli studenti (senza bamboleggiare).
Insomma, un Pasolini inedito, e lontano dalle narrazioni
correnti.