La Lett-erat-ura al tempo del coronavirus
Avvolti come siamo nella fobia globale del contagio, sembra che il nostro presente non debba avere più né storia, né durata. Ancora una volta, alla lett-erat-ura non resta che il rifugio nella memoria e nel sogno. E di lì, ripartire. Essa saprà recuperare funzione sociale, e noi torneremo a chiederle risposte di senso sul dramma che stiamo vivendo, ma, soprattutto, indicazioni sulla «verace via» da intraprendere, per uscire dalla «selva oscura».
La nostra unica ambizione, dunque, è che, grazie
anche a questo nostro «piccolo libro inutile», si comprenda
quanto, in realtà, utile sia l'inutile poesia.
L'Albo propone ai giovani lettori un viaggio tra i testi più belli e conosciuti della letteratura italiana e le canzoni pop che hanno ri-scritto e musicato proprio quei testi, con un gusto e con una sensibilità vicini a noi. Grazie al codice informatico QR (stampato in coda ai testi d'autore), è possibile ascoltare le canzoni. Gli abbinamenti tra testo e canzone sono sorprendenti. Ecco alcuni esempi:
- Jacopo da Lentini, Amore è un desio [Capossela, Cos'è l'amore]
- Cecco Angiolieri, S'i' fosse [De Andrè, S'i' fosse]
- Dante, Tanto
gentile [Buva, Beatrice]
[...]
- Foscolo, Alla sera [Carone, Di notte]
- Manzoni, il "sugo" della storia [Brunori
SAS, Don Abbondio]
[...]
- Palazzeschi, Lasciatemi
divertire [Carone, Un clown che
piange]
...e tanti altri ancora.